La storia di Croce Verde Verona

Il 27 novembre 1909, nel salone della Gran Guardia viene costituita la Croce Verde con approvazione del primo statuto ed elezione del consiglio direttivo che ha per presidente il conte Guido Franchini Stappo, per medico-istruttore il dr. Luigi Gaiardoni e, fra i consiglieri, il Prof. Giuseppe Zambelli.

Il tutto grazie alla volontà di un piccolo gruppo di cittadini che, considerati i sistemi di trasporto dei malati in uso all’epoca e viste le esperienze di città come Milano e Genova, decise che anche Verona dovesse avere un’associazione in grado di garantire sia il trasporto sia la cura dei malati e dei colpiti da malore; associazione libera da ogni impaccio burocratico, pregiudizio e naturalmente senza preconcetti di classe con un solo ed unico scopo “fare del bene”.
L’inaugurazione ufficiale, dell’allora Associazione, avvenne il 26 febbraio 1910 presso la prima sede di Cortile Mercato Vecchio: da quella data iniziò la vera e propria attività operativa di Croce Verde.
I primi fondi, utili a muovere i primi passi, vengono dal Comune, dall’Amministrazione provinciale e dalla Cassa di Risparmio.

Nel 1911, i ferrovieri veronesi sensibili ai compiti che l’Ente sta svolgendo, offrono una “bellissima lettiga a mano di volata” e nel 1919 ci si modernizza con l’acquisto della prima autolettiga. Il 13 dicembre 1925, viene inaugurata la sede storica nell’edificio situato tra Via Libera e Lungadige Panvinio.

Con il passare degli anni, più precisamente il 21 febbraio 1926, la Società Volontaria di Assistenza Pubblica Croce Verde ottiene con decreto di Vittorio Emanuele III la costituzione di Ente Morale con l’approvazione dello statuto, in 25 articoli. La società, da sempre improntata al volontariato, negli anni si manterrà fedele allo spirito che ha ispirato il primo statuto, ottenendo sempre il consenso della città di Verona, anche nel burrascoso periodo compreso tra le due guerre mondiali.


Durante la guerra dal 1940, le difficoltà economiche e organizzative si aggravano e addirittura precipitano nel 1944, per il bombardamento della sede e per la sospensione della fornitura di carburante che blocca le tre ambulanze. L’Ente, però, rassicura il Comune “ il servizio per i poveri non subirà sosta alcuna, perché in una maniera o nell’altra, magari con le vecchie lettighe a mano, si provvederà alle necessità più urgenti”.

Si giunge così alla fine della guerra, in crisi e privi di mezzi per il proseguimento dell’attività: ma un primo segnale di risveglio viene dal Comitato di Liberazione che mette a disposizione una radio, bottino di guerra, però “bisognosa di riparazioni”. Negli anni successivi, con le presidenze Donati, Nicoletti e Sartori, il sodalizio si riprende, si rafforza e torna alla piena efficienza. Nel 1976 la Croce Verde ha in dotazione 14 ambulanze, di cui 12 con radiotelefono.

Negli anni ‘80 e ‘90, a fronte delle crescenti necessità della comunità, si assiste ad un massiccio incremento del volontariato giovanile e ad una nuova solidarietà di enti, persone ed imprese veronesi; così che Croce Verde può rafforzare il parco automezzi sino a superare le 30 unità, modernamente attrezzate, in grado di assolvere il compito statutario dell’ente: quello di soccorrere il prossimo. Un altro significativo passo nel potenziamento dell’attività di Croce Verde si ha, verso la fine degli anni ‘90, quando l’ente diventa capofila nel servizio d’emergenza (118) attraverso il rapporto attivato con l‘Ulss 20.

Negli ultimi anni si va ulteriormente delineando e definendo il rapporto con l’Ulss veronese, introducendo in tutti i servizi di soccorso due tipologie di codice. Il “codice colore” che identifica il grado di criticità dell’intervento e “l’indice NACA” che esprime il grado di gravità della situazione stessa. Numerosi i servizi prestati: oltre a quelli di emergenza, il personale della Croce Verde di Verona è a disposizione anche per servizi di trasporto. Tali servizi comprendono trasferimenti interni agli ospedali cittadini e tra le altre strutture sanitarie presenti in provincia.

Su prenotazione possono essere svolti anche servizi di trasferimento da e per altre città italiane, trasporto organi e personale sanitario; su richiesta, vengono effettuati anche servizi di ricovero e dimissione dei pazienti (dal domicilio alla struttura sanitaria e viceversa). Il corpo volontari, composto da circa 1200 unità, suddivise nelle 11 sezioni, assicura costantemente forze e risorse umane. Tra gli importanti e nevralgici servizi svolti da Croce Verde, vi è quello dell’emergenza-urgenza, interamente coperto nell’orario notturno e nelle giornate dei fine settimana dal Corpo dei Volontari, che per quanto è possibile assicura la presenza per le molteplici esigenze del servizio anche in orario diurno.

Durante tutto l’anno, poi, i volontari della Croce Verde di Verona sono impegnati in servizi di assistenza e manifestazioni culturali e sportive in tutta la provincia. In particolare, nella stagione estiva, viene garantito servizio continuo presso l’Arena di Verona, sia durante il giorno che durante le rappresentazioni. Nella stagione invernale viene garantita la copertura dello Stadio Bentegodi durante le partite in campionato. Quasi ogni giorno vengono svolti servizi di assistenza presso gare sportive, concerti e manifestazioni di minore entità. Inoltre, presso Croce Verde di Verona è operativo un nucleo di Protezione Civile che partecipa attivamente alle esercitazioni e che può essere allertato in situazioni di particolare gravità sia all’interno che all’esterno del territorio nazionale.

Croce Verde, negli ultimi anni, per essere più vicina alle realtà economiche ed industriali della propria città, ha attivato anche un percorso formativo che si propone di diffondere la cultura sanitaria del primo soccorso all’interno di aziende. A questo proposito si organizzano corsi teorico-pratici per la formazione del personale addetto al soccorso aziendale secondo le direttive del Decreto Legislativo del 15 Luglio 2003 n. 388 “ Regolamento recante disposizioni sul Pronto Soccorso aziendale, in attivazione dell’art.15, comma 3, del D.L. del 19 settembre 1994, n. 626 e successive modificazioni. Il corso, è tenuto da medici, infermieri e istruttori con comprovata esperienza nell’attività di soccorso. Croce Verde Verona è stata accreditata presso IRC (Italian Resuscitation Council) quale centro di formazione BLS-D (Basic Life Support Defibrillation) e quale centro FERNO educational.

Tali certificazioni consentono a coloro che partecipano ai corsi di acquisire le dovute competenze per la rianimazione cardiopolmonare di base, la defibrillazione precoce e per la corretta immobilizzazione degli infortunati. Croce Verde è, pertanto in grado di istituire corsi certificati IRC e FERNO sia per i propri volontari sia per coloro che ne siano interessati. Ogni anno vengono programmati corsi IRC ( suddivisi nelle varie tipologie) e corsi FERNO (3 per ogni tipologia). Molte cose sono cambiate nel corso della “vita” di Croce Verde; ma la costante che ha caratterizzato e caratterizza tutt’ora l’Ente è la puntuale e continua formazione rivolta sia ai nuovi volontari sia a chi già opera nell’ambito del soccorso. Formazione che procede di pari passo con gli intenti che sono stati e sono alla base dell’opera di tutti i volontari: essere “samaritani” per il prossimo aiutando chi ha bisogno di aiuto.